Un'isola dal fascino indimenticabile



                             Salina - il centro delle Eolie


Salina è una delle isole dell'arcipelago delle Eolie, situato al largo della costa nord-orientale della Sicilia, in Italia. Le Eolie sono un gruppo di sette isole vulcaniche, e Salina è la seconda isola più grande dell'arcipelago.


L'isola è caratterizzata da una bellezza naturale straordinaria, con colline verdi, valli fertile e spiagge incantevoli. Il suo paesaggio è punteggiato da vigneti, oliveti e giardini.


Salina è di origine vulcanica, e l'isola presenta due vulcani principali, Monte Fossa delle Felci e Monte dei Porri. Questi vulcani contribuiscono alla terra fertile dell'isola.





L’UNESCO ha riconosciuto le Isole Eolie come patrimonio dell’umanità, non solo per la propria bellezza naturale, ma anche per la cura e l’attenzione con le quali gli isolani hanno fatto coesistere la natura e l’azione umana sull’ambiente.


La peculiarità delle Isole Eolie è la loro morfologia, modellata nel corso dei millenni dalla presenza dei vulcani, dall’attività di questi, dall’azione del mare e del vento, quasi come se un artista avesse pazientemente, con un lavoro maniacale per i dettagli, scelto la forma più bella, i colori, gli odori, i suoni e i gusti più delicati, intensi, ricchi e pieni, per realizzare un capolavoro artistico che non esclude nessuno dei cinque sensi.

Le Isole Eolie situate a nord della costa Siciliana di sette isole: Lipari, Vulcano, Panarea, Salina, Alicudi, Filicudi, Stromboli; e cinque isolotti minori.


Le Isole Eolie, Lipari, Vulcano, Salina, Stromboli, Filicudi, Alicudi e Panarea, si trovano a Nord Est della Sicilia e rappresentano una straordinaria testimonianza di nascita ed evoluzione di isole vulcaniche. Nonostante l’attività vulcanica ancora in corso, o anche grazie ad essa, le Eolie sono isole affascinanti, un ambiente naturale ricco di flora e fauna con meravigliose spiagge, cale, grotte, insenature, faraglioni, e con una grande varietà e ricchezza di fondi marini.

Al vulcanesimo sono legati anche i primi insediamenti umani a Lipari e Salina, risalenti ad alcuni secoli prima del 4000 a.C., per la ricerca e l’utilizzo dell’ossidiana, il vetro vulcanico dovuto al raffreddamento della lava, che costituiva il materiale più tagliente di cui si potesse disporre. Questo commercio portò alle isole una straordinaria prosperità.

Lo studio delle isole, che risale al 18° secolo, ha fornito alla vulcanologia la definizione di due tipi di eruzione, la vulcaniana e la stromboliana, e continua ad arricchire la scienza del settore.

Vulcano, la terza isola dell’arcipelago per dimensioni dopo Lipari e Salina e la più meridionale, rimase disabitata a causa della forte attività vulcanica. Soltanto dopo l’ultima grande eruzione, nel 1888, il Cratere Grande ha cessato di essere attivo e alcuni agricoltori hanno potuto insediarsi e vivere sull’isola. Attualmente l’attività vulcanica è limitata alle emissioni fumaroliche, presenti pressoché ovunque.

Stromboli è l’unica isola dell’arcipelago con un’attività vulcanica permanente e offre di frequente lo spettacolo, estremamente suggestivo di notte, della sciara di fuoco che scende al mare.

Le Isole Eolie hanno un’identità particolare perché sono le vette di una catena sottomarina di rilievi, quindi sono la parte visibile del gruppo montuoso sommerso che segue uno sviluppo lineare di circa 87 km, dal punto più a Nord-Est (l’isola di Stromboli) al punto più occidentale (l’isola di Alicudi), e che si prolunga in profondità verso Ovest con altri vulcani sommersi.

Santa Marina di Salina



Il comune di Santa Marina si erge alle pendici della Fossa delle Felci, dove è visibile un enorme cratere ricoperto da una vegetazione arbustiva composta principalmente da felci.


Santa Marina è il punto più movimentato di tutta l’Isola perché è ricca di negozietti e di locali che di sera si affollano per il divertimento notturno.

Nella parte occidentale del paese è possibile percorrere un sentiero che conduce, attraverso una vegetazione di ulivi e alberi da frutto, alle grotte saracene, scavate nel tufo e nascoste da una fitta vegetazione, utilizzate come rifugio per sfuggire alle atroci barbarie commesse dai saraceni intorno al 650 d.C. .

Lingua



Lingua si estende lungo la costa nord-orientale dell’isola. Una terrazza sul mare conduce, attraverso locali noti per l’ottimo cibo, ad un laghetto di acqua salmastra separato dal mare da una sottile striscia di terra che fu sede delle saline da cui l’isola prese il nome. Sono ancora visibili alcune vasche risalenti al periodo greco del III sec a.C..

Malfa



Il grazioso borgo di Malfa, il cui nome deriva, probabilmente, da amalfitani emigrati nel XII sec., è situato nella costa settentrionale dell’isola, nel vallone tra Monte Rivi e Monte Porri.

Le abitazioni, dal caratteristico colore bianco, sono sparpagliate lungo un ripido pendio che scivola verso il mare. Nel paesino si trovano una piccola spiaggia di ciottoli con massi lavici e un piccolo porto detto Scario Galera, parzialmente riparato ed agibile a imbarcazioni di poco pescaggio.

Pollara



Quando si parla di Pollara non si può fare a meno di collegarla a Massimo Troisi, il quale, innamoratosi dei luoghi, decise di ambientare qui le scene più suggestive del suo ultimo film, Il Postino, che diede notevole risonanza agli straordinari paesaggi di Salina.

La spiaggia di Pollara è uno dei luoghi più affascinanti di tutte le Eolie; a nord vi è la baia “Balate” chiusa dal Perciato, un promontorio dove sono visibili magazzini e rifugi scavati nel tufo. All’insenatura si accede tramite una ripida scalinata che attraversa la casa del Postino, in cui fu ambientato l’omonimo film.

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